Non leggo il link, joker, ma ricordo la polemica (allevi era stato invitato a tenere il concerto di natale al Senato):
Allevi è stato invitato. Al massimo andrebbe criticato chi l'ha scelto, non lui perché ha accettato.
L'Italia è un paese strano. Non ti perdona il successo

E peraltro confonde popolarità con bravura.
Allevi non ha chiesto di diventare popolare. Lo è, semplicemente, diventato. Grazie alla pubblicità di un auto e a qualche comparsata televisiva (bonolis ha contribuito...)
Ora capisco che a qualcuno non possa piacere Allevi, ma francamente è ridicolo dargli addosso per il semplice motivo che ad altri piace.
Io leggo Starnone, De Silva, Baricco, Parrella, Scarpa ecc., ma mica do colpa a Moccia o a Fabio Volo del fatto che vendono tonnellate di libri...
Ascolto Vecchioni, Guccini, De Andrè e Conte... ma mica odio D'ALessio e Laura Pausini perché sono osannati in Italia e popolarissimi nel mondo?
Restando nel gemere di Allevi, io ascolto Ludovico Einaudi, ma mica mi arrabbio se è più conosciuto Allevi.
Sono discorsi stupidi, veramente stupidi.
P.s: Allevi non è il fenomeno pompato dai manager che credete voi, io ho lavorato (e lavoro) anche nel mondo della musica...ho visto Allevi suonare quando non era conosciuto... è uno che si è fatto lunga gavetta come tanti... Se non ricordo male era seguito dalla signora Caselli.