
24-10-16, 15: 15
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Altro articolo dal fattoquotidiano direi perfetto:
Le sopracciglia costantemente corrucciate, gli occhi incrociati, la bocca semiaperta: quell’ espressione un po’ intontita di chi vorrebbe dire qualcosa di intelligente ma non ha capito bene la domanda. Frank De Boer non è riuscita ancora a togliersela dalla faccia da quando è arrivato in Italia, e chissà se avrà tempo a sufficienza per farlo. Gli eventi si accavallano, le formazioni si confondono, le sconfitte si moltiplicano. L’Inter, la nuova Inter dei cinesi che ha speso quasi 100 milioni di euro per tornare grande, è di nuovo in crisi. E lui sarà il primo a pagarla, se nelle prossime giornate le cose non miglioreranno.
In effetti, del capro espiatorio l’olandese molto poco volante ha il physique du rôle perfetto: palmares internazionale inesistente, carisma da impiegato di banca, nessuno “sponsor” pesante alle spalle (Erick Thohir, che si dice averlo voluto fortemente, è un presidente pro tempore, comunque non più azionista di maggioranza). E poi anche quell’immagine di totale spaesamento, a cui contribuiscono le conferenze stampa metà in inglese e metà in italiano balbettato. Ma è anche difficile fargliene una colpa: come potrebbe sentirsi del resto un tecnico che fino a poche settimane fa aveva allenato solo in Olanda. Vinto anche tanto (quattro titoli di fila, prima di perderne due), per carità, ma pur sempre in Eredivisie: torneo lontano anni luce dal nostro, dove la pressione è limitata almeno quanto l’attitudine delle formazioni a difendere, puntare sui giovani è la regola e si pensa prima al futuro e poi al presente. Mentre in Italia l’unità di tempo che scandisce il nostro calcio è quella delle settimane, se non dei giorni. E non c’è futuro senza presente.
Non è comunque solo per scarso pedigree e fotogenicità, o diversità culturale e linguistica che l’olandese è già a rischio esonero a poco più di due mesi dal suo approdo in nerazzurro. La sua Inter semplicemente non funziona: un’identità l’avrebbe anche trovata (con i due esterni larghi al fianco di Icardi e un centrocampista di raccordo a supporto), ma così concepita questa formazione segna poco e incassa una marea di gol, per colpa di errori individuali e cali di concentrazione inspiegabili e costanti. De Boer era arrivato ad agosto con una dote generosa di fiducia e pazienza, che si sta evidentemente esaurendo. Aveva cominciato malissimo (un punto tra Chievo e Palermo), gli si era data la prima sosta per lavorare con calma e i primi frutti sembravano vedersi, con la grande vittoria di San Siro contro la Juventus. Invece a quel successo non è seguita la crescita attesa, anzi. L’Inter peggiora di partita in partita, e non solo per i risultati. Forse impauriti dalle batoste, i nerazzurri hanno anche smesso di giocare quel calcio fatto di pressing e possesso che sembrava essere l’impronta di De Boer. Per diventare, però, un’ameba calcistica, una formazione che attacca male e difende malissimo, finendo per essere sempre in balia degli avversari (che si chiamino Sparta Praga, Cagliari o Roma poco cambia). Il ko di Bergamo contro l’Atalanta è stato forse il punto più basso della stagione, specie nel primo tempo. La squadra sembra già non seguire più il suo allenatore. Ed è soprattutto questo a far pensare che forse un cambio in panchina, per quanto assurdo e prematuro, non sarebbe poi così immotivato. A cambiare realmente il destino di De Boer ci vorrà qualcosa in più di una vittoria col Torino nel turno infrasettimanale (magari fortunosa e casuale come lo è stata quella in Europa League col Southampton).
Certo, poi bisognerebbe mettere in discussione anche chi l’ha portato all’Inter: ovvero un’intera dirigenza allo sbando, che in piena ricostruzione societaria e calcistica, ha pensato bene di affidare la squadra ad un allenatore giovane e straniero, senza alcuna esperienza di calcio internazionale o conoscenza del calcio italiano. Un mix devastante, di cui ogni domenica De Boer è al contempo vittima e artefice. Se davvero qualcuno da quelle parti credeva in lui e nelle sue idee tattiche, il suo approdo in Italia andava preparato meglio: al momento giusto, con il tempo necessario per ambientarsi e uno staff per supportarlo ad ogni livello. Non in pieno agosto, con l’obbligo che tutti gli allenatori dell’Inter hanno sempre avuto di fare bene e farlo subito. A quel punto, dopo l’addio traumatico di Mancini, meglio sarebbe stato affidarsi ad un usato sicuro, un tecnico italiano di esperienza, così da affrontare il campionato con un minimo di preparazione tattica e poi sperare che le qualità dei singoli (che certo non mancano) facessero la differenza. Probabilmente quello che succederà fra poco. Invece per il momento c’è De Boer, un marziano a Milano, che continua a non capirci nulla dell’Inter, della Serie A e di quello che gli sta accadendo intorno. Come l’hanno catapultato ingiustamente in questa realtà che non gli appartiene, Suning e i cinesi potranno anche rimandarlo a casa. Esonerate pure De Boer: lui, forse, nemmeno se ne accorgerà.
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24-10-16, 15: 32
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Originariamente inviata da fluke81
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grazie amico mio, affondiamo i dispiaceri nello zucchero
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24-10-16, 16: 21
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http://www.fcinter1908.it/ultimora/b...tano-per-dire/
Ecco, appunto.
Hanno giocato Brozovic e Kondogbia che erano stati gli esclusi eccellenti e non hanno brillato, oltre ad un assetto abbastanza difensivista... è evidente che qualcuno deve aver dato pessimi consigli, se non ultimatum e questo mi dispiacerebbe molto perchè De Boer non deve prendere consigli da nessuno, soprattutto da dirigenti improvvisati come zanetti che a questo punto sarebbe molto meglio se si facesse da parte.
Spero che Zhang abbia suggeritori migliori di zanetti e decida di rinnovare la fiducia a De Boer a prescindere, mettendo da parte tutti i detrattori facendo una volta per tutte pulizia in società, perchè è quello che serve là dentro.
E a quel punto vorrei che recapitasse un messaggio forte e chiaro: "comanda l'allenatore e lo stipendio a voi giocatori arriverà solo quando vi vedrò rendere sul campo, concentrati e sul pezzo".
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"HA PAREGGIATO IL CESENA!"
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24-10-16, 16: 47
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chi mi consiglia una vpn, magari gratis, per collegarsi dall'estero ma avere ip italiano?
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24-10-16, 16: 51
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che tristi i dirigenti dell'inter
dare fiducia a fdb fino a mercoledì, sperando che perdi o pareggi
non vi stimo
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24-10-16, 17: 00
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"Frank de Boer è rimasto ancora all’interno del centro sportivo perché sta studiando l’italiano".
Mi spiace molto per Frank. Erano anni che non empatizzavo così tanti con un allenatore.
Non giudico il tecnico, ma la persona: di grandissimo spessore.
Spiace per come sta finendo. Spiace tantissimo. Fosse per me, gli farei finire la stagione.
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24-10-16, 18: 07
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Penso che tutti all'Inter avessero e abbiano l'intenzione di fargli finire la stagione, certo che se lui le perde tutte o quasi....
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24-10-16, 18: 19
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Va cacciato senza se e senza ma, anche se l'artefice principe di questa crisi è sciarpetty, sua la colpa di aver generato la totale anarchia che regna nello spogliatoio
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Ci sono persone che sanno tutto e, purtroppo, questo è tutto quello che sanno.
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24-10-16, 18: 37
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Originariamente inviata da jokervero
Penso che tutti all'Inter avessero e abbiano l'intenzione di fargli finire la stagione, certo che se lui le perde tutte o quasi....
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Io faccio fatica a capire.
Con la juve abbiamo giocato benissimo. Con l'empoli vinto facile.
Con il bologna un pareggio che ci sta stretto.
Con la roma abbiamo perso, ma non meritavamo affatto.
Con il cagliari abbiamo dominato 70 minuti, facendo ennemila cross, sbagliando un rigore.
Poi il black out, perchè abbiamo cominciato a giocare difendendoci, qui è andata in crisi l'inter di fdb, percè evidentemente gli hanno "imposto" di cambiare gioco. Mettendolo in confusione.
La soluzione è facile: blindarlo, e chiedergli di ricominciare ad impostare la squadra come aveva fatto fino al matche con il cagliari.
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24-10-16, 18: 42
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Per quanto mi riguarda l'unica partita giocata bene quest'anno è stata con i gobbi ma non fa testo sia perchè con i gobbi le motivazioni vengono da sè sia soprattutto perchè i gobbi vengono per vincere non per difendersi, se la giocano e quindi rischiano e sono incappati in una giornata pessima.
Per il resto una pena continua anche quando si è vinto. Non voglio ripetermi. Squadra disunita e disorganizzata, che poi che vuol dire "dominato" ? puoi pure tenere la palla 88 minuti su 90 ma se con la palla non sai che farci e ti limiti a buttarla in mezzo sperando in un liscio di un difensore o un autogoal o un regalo dell'arbitro non vai mica tanto lontano...Ha un senso tenere il pallone se sai costruire e orchestrare movimenti collettivi che aprano spazi altrimenti è persino deleterio il possesso palla sterile, ti fa stancare e apre varchi per gli avversari quando la perdi.
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