
17-07-16, 11: 12
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Originariamente inviata da teliqalipukt
Secondo me no. Anzi, io sono convinto che lui non vuole che si chiudi per gabriel jesus (giovane, non pronto subito, e disponibile solo da gennaio) e joao mario (già bollato come un doppione di brozovic).
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No telicalippo da te no...i congiuntivi....   
Sui ceci adesso, subito a recitare 850 volte i Promessi Sposi.
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In MILF I trust
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17-07-16, 11: 13
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17-07-16, 11: 20
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Originariamente inviata da teliqalipukt
Credo che il contratto sia per mancini l'ultimo dei problemi. Anzi, averlo in scadenza gli è pure comodo perchè così può stare alla finestra per qualche buona occasione in uk, dove mi pare di capire tornerebbe con piacere.
Il problema di mancini è ben altro.
Provo a fare una ricosruzione, che credo possa considerarsi abbasanza fedele.
Lui è venuto all'inter in un momento positivo per lui, e difficile per la squadra.
Per lui positivo perchè veniva dalla buona esperienza col galatasaray, in cui aveva raggiunto i quarti in cl (un buon risultato per loro), aveva vinto la coppa nazionale, e aveva raggiunto un insperato secondo posto, sfiorando persino l'impresa di vincere lo scudetto, e comunque lasciando una squadra in champions league, con accesso diretto, senza preliminare.
In quel momento aveva molti corteggiatori, tra cui il PSG, con il quale c'era stato un quasi accordo per il dopo blanc con lo sceicco patron.
L'inter invece viveva una situazione disastrata. Un'ambiente depresso, una società allo sbando ostaggio degli amici-nemici moratti e thohir, una squadra da rifondare, coon zero soldi per farlo, e zero appeal, visto che i grandi giocatori vogliono ingaggi alti e giocare la champions: due cose che l'inter non poteva garantire.
Lui si è obiettivamente messo in gioco nella "sua" inter, rischiando, come poi si è verificato, di dilapidare gran parte dell'affetto del tifo interista, legato alle vittore del ciclo 2004-2008.
Per fare mercato, ha dovuto scegliere gli unici giocatori che si potevano prendere con dei pagherò, che si accontentavano di ingaggi bassi: in pratica scarti di altre società, gente come podolsky, che lui per convincerli a venire doveva telefonare in prima persona. Addirittura venendo preso in giro per questa circostanza. Gli incompetenti di calcio parlavano di "telefono caldo dell'insaziabile mancini". Come se chiamasse messi o cronaldo, quando invece chiamava onesti mestieranti come santon, panchinari come shaqiri, o vecchie glorie come podolsky.
Ci ha messo la faccia, mancini, come sempre. Mascherando i problemi dell'inter, tenendo in secondo piano i litigi tra moratti e thohir, beccandosi critiche che non andavano rivolte a lui, come quella famosa sul fatto che l'inter cambiasse tanti giocatori (in realtà si (ri)vendeva perchè era necessario, una strategia concordata), passando per uno che non capisce più di calcio e non sa più scegliere i giocatori (cosa obiettivamente non vera: mancini avrà anche limiti come allenatore, ma come intenditore di calcio non si discute, i calciatori li conosce bene: chiedere al city, se non bastasse la memoria della esperienza all'inter).
I giornalisti, i commentatori prezzolati, hanno fatto intendere che mancini si impuntasse per melo, quando era evidente che, potendo scegliere, mancini avrebbe chiesto ben altri calciatori, ma che dovendo sceglierne uno da prendere con 3 milioni, è stato indotto ad optare per uno che conosceva, dell'età che te lo fa considerare "pronto subito".
E mentre mancini costruiva, pezzo per pezzo, una inter che oggi ha una base di 7/8 giocatori, pronta a svettare con altri pochi innesti, oltre alle critiche ingiuste, che non tenevano minimanete conto del contesto, si doveva anche sorbire scene assurde, come quella della visita di mourinho , acclamato dagli interisti come la statua del santo patrono nelle feste di paese.
Ed eccoci ad oggi. Mentre lui lavorava, mancini, facendo i salti mortali con ausilio, per portare a casa giocatori buoni proponendo pagamenti con tipologie contrattuali del quindicesimo tipo, in totale silenzio thohir e moratti cedevano la proprietà della squadra ad un nuovo gruppo, senza avvisarlo, senza coinvolgerlo nemmeno dopo, nelle foto ufficiali, a cose fatte.
Per lui, finora, solo un breve colloquio con zhang, con tanto di traduttore presente. E potete bene immaginare quanto può essere frustante parlare con qualcuno, con una terza persona presente che fa da interprete, e magari traduce pure male.
Nè lui, nè ausilio, vengono coinvolti sul mercato. Si fanno i nomi di giocatori, che vanno a trattare persone esterne all'inter, senza nemmeno concordarli preventivamente con l'allenatore. E per giunta si è verosimilmente già contattato simeone, e magari anche de boer, che tanto piace al tifoso di ventola.
Per tutto quanto scritto, e scusate la lunghezza, mancini ha tutte le ragioni per essere incazzato. E con lui dovrebbe essere incazzato ogni tifoso interisa onesto. Io lo sono.
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Concordo pienamente
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FORZA INTER
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17-07-16, 11: 37
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Originariamente inviata da teliqalipukt
  sapevo che mi ero dilungato, ma non mi ero accorto di aver scritto cotanto caxxopapiro
Che non abbiano tutti gli elementi, è vero, sono d'accordo, qualche pezzo del puzzle manca. Però credo ci sia del vero in quello che ho scritto, perchè sono cose che, tra i denti, ma anche esplicitamente, mancini ha anche detto in conferenza stampa, più volte, nel finale di stagione. Era la sua premessa alla frase "se non sono tutti contenti me ne vado, e stracciamo il contratto".
A proposito di questo, lui l'ha proposto a maggio, con una tempistica precisa. Ora non gli si può dire nulla, se vuole una buonuscita. Perchè un conto è maggio, quando può trovare altra panchina (magari diventare ct dell'italia), altro è a luglio, quando tutte le caselle sono occupate.
Buono sì, fesso no, e mi pare anche giusto.
Secondo me no. Anzi, io sono convinto che lui non vuole che si chiudi per gabriel jesus (giovane, non pronto subito, e disponibile solo da gennaio) e joao mario (già bollato come un doppione di brozovic).
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Ovviamente se vuole che si chiuda qualche trattativa,dev'essere per un giocatore di suo gradimento...
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17-07-16, 12: 00
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Originariamente inviata da visciglia
Ovviamente se vuole che si chiuda qualche trattativa,dev'essere per un giocatore di suo gradimento... 
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Sì
E' anche questione di obiettivi e chiarezza.
Se prendi Ibra, per dire, punti allo scudetto. Se prendi Gabriel Gesus, non punti allo scudeto, perchè è un giovanissimo che in Italia non sai cosa può combinare.
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17-07-16, 12: 04
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Faccio anche un altro ragionamento: ma siamo sicuri che sia proprio il caso di fare queste tournèè estive?
Noi ci troviamo con le riserve, e qualche titolare, che si allenano (poco e male) in Usa, giocando partite ogni tre giorni, con formazioni miste di giovani.
I titolari, invece, quasi tutti a Brunico con la primavera, a fare lavoro di fondo.
Non era il caso di rinunciare alla tournèe, stare tutti insieme, fare qualche amichevole in meno, differenziando sì il lavoro, ma lavorando tatticamente con una squadra sola?
Quanto guadagni dalla tournèe, e quanto invece perdi perchè ti inguai la preparazione.
A conti fatti l'inter avrà solo tre settimane per preparare il campionato.. se poi arriveranno nuovi acquisti al 31 agosto, come stutti gli anni, tanto lavoro inutile...
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17-07-16, 12: 06
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Non ho capito una cosa. Se arriva gregucci, sylvinho che fine fa?
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17-07-16, 12: 10
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capello è un residuato bellico
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17-07-16, 12: 12
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Terza stella, la Juve non la passa liscia: condannata a pagare 2 mln alla Nike che…
La terza stella costa cara alla Juventus. Secondo quanto si legge su il Messaggero, dopo un anno e mezzo di udienze il tribunale arbitrale di Ginevra, presieduto da Alexis Mourre, ha condannato i bianconeri nel contenzioso con l’ex sponsor tecnico Nike: il club dovrà ora versare 1,5 mln, più 550 mila euro di spese legali per aver violato il contratto di sponsorizzazione venendo meno «agli obblighi di buona fede e riservatezza».
Nike si è rifiutata di realizzare le maglie con tre stelle in occasione del ventottesimo scudetto e la Juventus ci ha pensato da sé. Infrangendo così, secondo i giudici, gli accordi che la legavano allo sponsor. Il matrimonio tra Juventus e Nike è durato quindici anni, dal 2001 a giugno 2014, dopo di che la società presieduta da Andrea Agnelli è passata all’Adidas. Gli attriti però nascono nel 2012, in occasione del primo scudetto dell’era Conte: il 28° secondo i conteggi ufficiali post-Calciopoli, il 30° per i bianconeri che vogliono cucire a tutti i costi la terza stella sulla maglia. La Nike si oppone, interviene la Figc che nega l’autorizzazione e il gruppo americano pensa che la questione finisca qui.
Ma la società torinese non vuole rinunciare a quella stella appuntata sul petto e studia soluzioni alternative. Elencano i giudici: fa stampare la scritta «30 sul campo» sulle tute usate in allenamento, non fa indossare ai suoi giocatori le maglie della Nike realizzate per festeggiare lo scudetto 2011 e autorizza la vendita sul sito di casacche non ufficiali con le tre stelle fatte realizzare da un’altra azienda senza logo Nike. Rendendo così note le caratteristiche tecniche della nuova maglia prima che fosse lanciata sul mercato. A questo punto i rapporti tra squadra e sponsor diventano irrecuperabili: il 24 ottobre 2013, un anno e mezzo prima dalla scadenza naturale del contratto con Nike, la Juventus annuncia che Adidas è il nuovo sponsor tecnico: accordo di sei anni con decorrenza 1° luglio 2015 a introiti raddoppiati (31,5 milioni contro i 16,5 precedenti). Un doppio schiaffo per la multinazionale Usa, che a novembre 2014 si rivolge al tribunale arbitrale di Ginevra.
  
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17-07-16, 12: 18
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Originariamente inviata da teliqalipukt
Faccio anche un altro ragionamento: ma siamo sicuri che sia proprio il caso di fare queste tournèè estive?
Noi ci troviamo con le riserve, e qualche titolare, che si allenano (poco e male) in Usa, giocando partite ogni tre giorni, con formazioni miste di giovani.
I titolari, invece, quasi tutti a Brunico con la primavera, a fare lavoro di fondo.
Non era il caso di rinunciare alla tournèe, stare tutti insieme, fare qualche amichevole in meno, differenziando sì il lavoro, ma lavorando tatticamente con una squadra sola?
Quanto guadagni dalla tournèe, e quanto invece perdi perchè ti inguai la preparazione.
A conti fatti l'inter avrà solo tre settimane per preparare il campionato.. se poi arriveranno nuovi acquisti al 31 agosto, come stutti gli anni, tanto lavoro inutile...
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Quest'anno la cosa è amplificata dall'assenza dei sudamericani unitamente a quella di chi ha fatto gli Europei...
Credo che dal punto di vista fisico non implichi più di tanto,perchè immagino ci siano fior di professionisti a studiar la cosa,dal punto di vista tattico,invece si rubano parecchi giorni al lavoro sul campo.
Riguardo il mercato,gli ultimi giorni dovrebbero servire per piazzare uno o due colpi a condizioni vantaggiose,non per fare tutta la squadra.
Sono convinto che Mancini si aspetti al ritorno dagli stati uniti i rinforzi di cui necessita,in modo da poter lavorare bene nell'ultima parte del ritiro(averli negli stati uniti,sarebbe servito a poco,visto che lì si andrà solo a fare un pò di circo...).
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