E a te, Frank De Boer, io dono la luce di Earendil, la nostra Stella più amata.
Possa essere per te una luce in luoghi oscuri, quando ogni altra luce si spegne. Tipo quando vai alla Pinetina, ti trovi faccia a faccia con Ausilio, Gardini e Zanetti: tre personaggi minori, di una commedia malriuscita, che non hanno il potere di poterti licenziare, perciò aspettano la prossima conference call, e che ieri sera sono sfuggiti ai microfoni come Rv sfugge ai pettini, non avendo il coraggio di esporsi per dire una sola parola in tua difesa.
Frank, stamattina che vai alla pinetina, al primo che ti dice "Buongiorno", rispondigli "Buongiorno un cazzo". Poi fai la tua rivoluzione gentile. Lavora due giorni per schierare la squadra come piace a te. Fai il cacchio che ti pare. Giocatela a modo tuo perchè, Frank, potrebbe essere l'ultima.
Poi, una volta che ti hanno comunicato l'esonero, sfancula un po' tutti a mezzo stampa. Sgrana il rosario, racconta tutte le manchevolezze di una società disorganizzata, di un'ambiente inquinato dall'incompetenza.
Quanto a me, nessun addebito nei tuoi confronti. Solo le scuse. Tu sei solo il fugace protagonista di una delle ultime pagine, di quel grosso libro chiamato "cazzate", che all'inter, da troppi anni, e troppe proprietà, si ostinano a voler scrivere.