“Erano ribelli e avevano un sogno: dare la possibilità a tutti, italiani e stranieri, di giocare a calcio per la stessa bandiera nerazzurra” (G.F.)
Sono passati oltre cento anni. I ribelli sono oggi milioni. Tifosi, di ogni parte del mondo, orgogliosi di tifare per i nostri colori nerazzurri. Disposti a soffrire per le nostre sconfitte o a gioire per le nostre vittorie: con la consapevolezza che, le une e le altre, vittorie o sconfitte, saranno conseguite sempre a testa alta, senza mai doverci vergognare di nulla.
Il calcio, per come lo viviamo noi, non è solo uno sport.
L’inter, del resto, non è mica una squadra di calcio. E’ molto di più: è un’idea, una filosofia, un modo di vivere e di concepire la vita.
Siamo interisti, e tanto basta. Ogni aggettivo è superfluo.
Apro questo 3d augurando a me, e a tutti voi, un anno di soddisfazioni, nel calcio e nella vita. Entrambe da condividere, con lo spirito che ci contraddistingue da anni, in questo spazio virtuale, ma di amicizia reale.
Dedico questo 3d alla memoria di Giacinto Facchetti, la nostra luce nella nebbia.